Quando si parla di Iridologia ci riferiamo ad una disciplina olistica basata sul presupposto che l'iride rappresenti una mappa che riproduce al suo interno tutto il corpo umano, la sua anatomia, il suo stato di benessere o meno e soprattutto le sue funzioni.
Le sue origini sono antichissime: cinesi, egizi, caldei, esseni, ebrei e greci, ricavavano infatti informazioni diagnostiche dall'osservazione degli occhi.
Questa disciplina guida l'esperto, attraverso la lettura dell’iride, alla scoperta del grado e delle condizioni di benessere di tutto il soggetto, a partire dal quadro fisico ma anche psico-emozionale. L’occhio è per questo considerato un mezzo importantissimo per osservare dall’esterno quello che accade all’interno del corpo umano.
Osservando l’iride con appositi strumenti si ricevono molte informazioni riguardanti la costituzione, la predisposizione, le debolezze organiche della persona. Con l’aiuto della mappa si può capire se ci sono disequilibri al livello di un organo o a livello endocrino, si possono leggere problematiche al livello della colonna vertebrale, si può capire se la persona in quel momento è astenica oppure iperattiva. La mappa ci dà indicazioni generali sullo stato della persona sia nel momento presente che come terreno suo proprio, ovvero quel terreno che la contraddistingue sin dalla nascita.
Trattandosi di quella che potremmo definire un’indagine di tipo energetico, con l’aiuto dell’Iridologia si possono trasmettere alla persona esaminata, importanti informazioni per aiutarla a correggere il suo stile di vita portandola ad un benessere generale. Già dal colore dell’iride si possono individuare certe predisposizioni di tipo alimentare, per esempio, o se c’è una predisposizione a trattenere liquidi o se il sistema circolatorio è da tenere sotto controllo o ancora se c’è una predisposizione a carenze minerali o vitaminiche. Non si tratta assolutamente di fare diagnosi ma di leggere ciò che l’iride, in quanto specchio del corpo, ci comunica.
E’ interessante quanto, negli anni della mia professione, abbia constatato diverse volte il perfetto parallelismo tra ciò che individuavo nell’iride e ciò che, successivamente, mi comunicava o confermava la persona.
Ricordo in particolare un episodio in cui avevo osservato un segno nella zona dell’orecchio destro di una cliente. Non potevo assolutamente sapere se in quella zona c’era o c’era stato un problema. Semplicemente osservai che quel segno era lì ed evidentemente non ci doveva stare. Per cui domandai delicatamente alla persona se aveva mai sofferto di una qualche problematica all’orecchio destro ed essa mi rispose esterrefatta che aveva avuto una forte otite qualche mese prima e che questa infiammazione le aveva causato un abbassamento dell’udito. I segni, i colori, la pupilla, ogni piccolo elemento nell’iride ci può dare importanti indicazioni su come relazionarci con i nostri clienti.
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